Scuola materna Barabino
La ricerca procede
Ricordate l'articolo apparso sul numero 43 di QUATTRO
(Ottobre 2002) dal titolo "Scuola Materna Barabino:
una proposta didattica"? Ebbene, studenti e docenti
del "Virgilio" e del I° Liceo Artistico
sono all'opera! La ricerca procede e, come previsto,
procede su due fronti: da un lato la ricerca storica
e pedagogica volta a chiarire le vicende che hanno
dato origine a questa interessante Scuola Materna
e alle tappe che hanno condotto, purtroppo, al degrado
di parte delle strutture; dall'altro lo studio e la
riprogettazione delle aree verdi e delle strutture
accessorie della Scuola, nell'ipotesi di un loro riutilizzo.
La documentazione aumenta e i dati si accumulano e
si accavallano, apparentemente in modo disordinato;
ma via via che il lavoro procede le tessere del mosaico
iniziano a combaciare e il quadro che emerge è
nel contempo sorprendente e sconcertante. La documentazione
reperita dagli studenti del Virgilio presso la stessa
Scuola Materna, presso l'Archivio Civico e presso
la Biblioteca di Palazzo Sormani, nonchè le
testimonianze orali di ex-alunni e di ex-maestre rintracciate
per l'occorrenza, delineano una situazione di "scuola
modello", vanto dell'Amministrazione Comunale
milanese negli anni '50 e '60.
Le attività pratiche di giardinaggio e di cura
degli animali (negli ampi spazi verdi e nei "rustici"
appositamente inseriti nel progetto edilizio) si alternavano
alle attività ludiche, svolte nei giardinetti
delle singole classi, attorno al laghetto e nelle
"casette a misura di bambino" presenti nel
parco, tanto che visite da parte delle Autorità
comunali e di delegazioni straniere (provenienti anche
da Paesi extra-europei) erano assai frequenti. Poi,
più rapidamente di quanto ci saremmo aspettati,
nella seconda metà degli anni '70 la manutenzione
dei "rustici" e di parte delle aree verdi
si interrompe, le attività in esterno si riducono,
gli animali da cortile col tempo scompaiono; e inevitabilmente
il degrado avanza, rendendo tali strutture sempre
meno agibili, nonostante gli sforzi compiuti nell'ultimo
ventennio per mantenere in buone condizioni almeno
il laghetto e una delle sei casette (oggi anch'essa
inutilizzabile). Gli stessi studenti coinvolti nel
progetto si sono chiesti, increduli, come mai tali
preziose strutture venissero lasciate in un simile
stato di abbandono.
Ed è partito così anche il lavoro degli
studenti del Liceo Artistico: analisi delle planimetrie
e dei prospetti forniti dal Settore "Parchi e
Giardini" del Comune e dall'Ufficio "Edilizia
Scolastica", uscite didattiche presso la Scuola
Materna per compiere misurazioni e rilievi (sotto
lo sguardo incuriosito e attento dei bambini) e poi
il lavoro in classe, tutt'ora in corso (disegni, schizzi,
piante, prospettive, plastico).
Gli incontri svolti fra gli studenti dei due Istituti
superiori e fra studenti e maestre della Scuola Materna
hanno evidenziato bisogni e aspettative, indirizzando
l'esercitazione pratica verso obbiettivi concreti
e realistici, senza nulla togliere alla fantasia dei
giovani "progettisti".
Nei prossimi mesi sarà indispensabile tirare
le fila di questo lungo lavoro preparatorio che dovrebbe
condurre alla realizzazione di una mostra aperta al
pubblico sui risultati della ricerca e sulle proposte
progettuali formulate. Ma non vogliamo precorrere
i tempi e anticiparvi troppe notizie: ancora un po'
di pazienza e vedrete i risultati.
Certo, sarebbe un peccato se le proposte restassero
una mera esercitazione accademica, perchè ai
bambini della Scuola Materna di via Barabino quelle
strutture, se ripristinate, farebbero proprio comodo.
Tanto più che (avendo appurato che l'attività
della Scuola è iniziata nel 1953) ci troviamo
proprio nel 50° . anniversario della sua istituzione:
che sia di buon auspicio ?!!
Francesco Pustorino
Didascalia: Studenti al lavoro in laboratorio